Lo straordinario percorso di Tito Bassi,
ticinese diventato scrittore in Guatemala
Gemma d'Urso
[...] «Ho guadagnato molti soldi, ma ne ho anche perso molti » ammette il ticinese che però ripete « rifarei certamente quasi tutto, perfino fumerei di nuovo i celebri sigari di Brissago». Oggi Tito Bassi, rimasto svizzero pur mantenendo uno sguardo critico sulla sua patria, si consacra principalmente alla scrittura. Ha così firmato la novella «El molino del oso» («Il mulino dell’orso») pubblicata in spagnolo in Guatemala nell’ottobre del 2014 e presentata nello scorso settembre a Siviglia «nella sua versione più iberica» ci spiega Tito. La storia di un vecchio mulino abbandonato e dell’oscura leggenda che lo circonda è stata accolta favorevolmente dalla critica. Come lo è stato il suo sesto libro «Mala Vida» anche questo pubblicato in Andalusia.
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